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«Non c’è da stupirsi se la vittima di una vita di violenza è morto in un modo così atroce e se sul suo cadavere ha seguitato a stratificarsi la violenza del potere. Giustizia non è stata fatta, ma fuori dai tribunali, con la forza di una cultura nuova che sta nascendo alle radici della società e sta seminando i suoi granelli contro una politica arcaica che esprime la repressione come superstizione e la violenza come autodifesa del cinismo, dell’indifferenza e del privilegio, la coscienza popolare ha giudicato.»
Corrado Stajano, “IL SOVVERSIVO. Vita e morte dell’anarchico Serantini”, Giulio Einaudi Editore, Torino 1975.

© Ph Davide Casella, Gerta Human Reports