LIBERTÀ PER PATRICK ZAKY – I diritti umani non valgono tra una pubblicità ed un’altra

di Davide Blotta

Venerdì 12 Giugno Labàs e Saperi naviganti hanno deposto sotto Palazzo d’Accursio, sede del municipio di Bologna, un maxi striscione con i volti di Patrick Zaky e Giulio Regeni: “ Rivogliamo Patrick in città”. 
Patrick Zaky, studente di Gender Studies presso l’Università di Bologna, è stato arrestato  lo scorso 7 Febbraio all’Aeroporto del Cairo in seguito ad un ordine di cattura emanato nel 2019 e mai notificato. Istigazione al rovesciamento del governo della costituzione, questa è l’accusa al giovane studente egiziano.
A distanza di 4 anni dalla scomparsa di Giulio Regeni, un caso di simili ingiustizie ai danni di un altro ricercatore significa un problema grave nei confronti della libertà del sapere. 
“I rapporti militari con l’Egitto devono finire”. Questo l’ultimatum della piazza di Venerdì 12 Giugno. 

Se i rapporti di Zaky con l’esterno del carcere sono fermi da ormai tre mesi, quelli commerciali di tipo bellico non si sono ancora interrotti. Un recente accordo di vendita constata il trasferimento di fregate multiruolo Spartaco Schergat ed Emilio Bianchi, realizzate da Fincantieri, da Roma al Cairo, per un valore 1,2 miliardi di euro. 32 Elicotteri 24 AW149 e 8 AW189 e altre 4 fregate multiruolo Fremm sono in via di consegna per un valore di oltre 1 miliardo di euro1.  
Se la Francia ha sospeso i contratti bellici a seguito della vicenda del ricercatore egiziano, ci si chiede quali siano le priorità, le scelte politiche del nostro paese. Sulle finestre di Palazzo d’Accursio sventolano i manifesti di Amnesty International per Giulio Regeni.  

“I diritti umani non valgono tra una pubblicità ed un’altra”. 
Lo slogan della piazza bolognese si riferisce ad un fatto molto recente:  il grande disegno di Gianluca Constantini raffigurante Patrick era stato esposto, qualche settimana prima, sull’infrastruttura del cantiere del palazzo adiacente alla Basilica di San Petronio. E’ stato visibile qualche giorno, il tempo di una autocelebrazione politica del Sindaco della Città, Virginio Merola, prima di essere sostituito da una immensa pubblicità commerciale. 
Solo qualche mese fa lo stesso sindaco aveva marciato insieme agli studenti e gli organi dell’Università di Bologna. La promessa di conferimento di una cittadinanza onoraria al giovane ragazzo è fissata all’ordine del giorno del 24 Giugno. L’intenzione di sensibilizzazione c’è, ma è necessario interrogare le azioni sulla base dei ruoli se si vuole oltrepassare l’ attivismo simbolico. Il primo cittadino è infatti una componente non indifferente dell’ entourage politico democratico, un possibile fulcro all’interno di una maggioranza post Regeni. 

https://www.analisidifesa.it 18/05/2020

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