MERCOLEDÌ 5 AGOSTO 2020
di Carlo Arcidiacono
Nave Azzurra
Ore 8 del mattino. Due turisti si dirigono verso la spiaggia a testa bassa, non c’è spazio per pensare che sulla GNV Azzurra, all’orizzonte, ci sono 400 persone che sognano l’Europa.
È arrivata la nave Azzurra di GNV, destinata alla quarantena dei migranti. Approdata al molo di Cala Pisana, ha iniziato subito le operazioni di imbarco dei migranti del centro Hotspot dell’isola. Alle 8 del mattino per essere già in rada alle 9:30. Da martedì soffia il Maestrale e le operazioni sarebbero state compromesse dal forte vento. Sono solo circa 400 i migranti imbarcati; resta quindi ancora il problema del sovraffollamento delle strutture accentuato dalle normative anticovid che, a dire il vero, sembrano essere una difficoltà soltanto per i centri di accoglienza e i suoi ospiti. L’isola, infatti, sta vivendo il picco turistico: le spiagge sono affollate, così come i ristoranti ed i locali notturni.
Ore 9. La spiaggia inizia a riempirsi. Sullo sfondo la nave Azzurra di GNV.
L’unica vera invasione riscontrata ad oggi qui, sull’isola, è quella degli ombrelloni e degli aperitivi.
Ore 12. La spiaggia è super affollata, non c’è margine per il distanziamento fisico.
A fronte delle difficoltà che possono riscontrare le strutture di ospitalità per migranti, l’isola vive una libertà che non fa pensare ad un post lockdown.
I turisti, liberi dall’invasione che non c’è, si godono un bagno nel mare più a sud d’Italia, più a sud di Tunisi.
La nave, dopo aver passato due giorni in rada per attendere condizioni meteo favorevoli, questa notte è salpata in direzione Augusta, dove è attualmente fuori dal porto, per rifornirsi di carburante. Il suo passaggio non è stato indolore: durante le operazioni di ormeggio, l’ancora ha urtato il cavo ottico che collega Lampedusa alla Sicilia per il segnale dei dispositivi mobili. La popolazione isolana è stanca dei continui titoli ad effetto che alimentano populismo e nazionalismo italiano, minando contemporaneamente l’accoglienza dei migranti ed il settore turistico. Non di rado, sopratutto tra i più anziani dell’isola, è facile ascoltare discorsi di salviniana memoria. Un contraddittorio tutto all’italiana alimentato da anni di odio razziale a mezzo web.