#MahaAmini #IranRevolution2022
Riprese e montaggio di Davide Casella
Catania, piazza Stesicoro – venerdì 7 ottobre 2022
Manifestazione promossa da Amnesty International.
Intervista a Sergio Vittorio Scuderi (Vice Responsabile Circoscrizione Sicilia Amnesty International Italia).
FIRMA L’APPELLO “IRAN: PROTEGGERE IL DIRITTO DI PROTESTA” sul sito di AMNESTY INTERNATIONAL ITALIA
Il 13 settembre 2022, la donna curda iraniana Mahsa Amini è stata arrestata a Teheran dalla cosiddetta polizia “morale” iraniana, che regolarmente sottopone donne e ragazze ad arresti e detenzioni arbitrarie, torture e altri maltrattamenti per non aver rispettato l’obbligo discriminatorio di indossare il velo. Secondo testimoni oculari, Mahsa Amini è stata picchiata violentemente mentre veniva trasferita con la forza nel centro di detenzione di Vozara a Teheran. In poche ore, è stata trasferita all’ospedale di Kasra dopo essere entrata in coma. È morta tre giorni dopo. Le autorità iraniane hanno annunciato indagini negando contemporaneamente qualsiasi illecito, ma questo non è bastato a fermare le numerose mobilitazioni della società civile dilagate su tutto il territorio nazionale. Chiediamo l’abolizione della legge che obbliga le donne a indossare il velo, la fine della repressione e dell’impunità. Firma ora il nostro appello!
Amnesty International rinnova i suoi appelli alle autorità iraniane a:
- abrogare immediatamente l’articolo 638 del codice penale islamico, oltre ad abolire l’umiliante e discriminatorio divieto di apparire in pubblico delle donne senza velo;
- porre immediatamente fine all’uso della forza letale durante le proteste quando i manifestanti non rappresentano una imminente minaccia di morte o di lesioni gravi alle forze di sicurezza o ad altri;
- cessare immediatamente l’uso illecito di pallini da caccia, che violano l’assoluto divieto di tortura o altri maltrattamenti dato il grave danno all’integrità fisica e il trauma mentale che questa condotta provoca a manifestanti e passanti;
- garantire indagini tempestive, complete, indipendenti e imparziali sull’uso illegale della forza da parte delle forze di sicurezza nelle proteste degli ultimi mesi, tra cui un’indagine sulle cause e le circostanze dei decessi e dei ferimenti, e garantire che i sospettati di responsabilità penale siano perseguiti in procedimenti conformi agli standard internazionali del giusto processo e non implicano la richiesta o l’imposizione della pena di morte;
- abrogare o modificare, al fine di rendere conforme al diritto internazionale, l’attuale legislazione, in particolare il codice penale islamico, che criminalizza l’assemblea pacifica, e la legge sull’uso delle armi da fuoco da parte delle forze di sicurezza che disciplina l’uso delle armi da fuoco nel contesto di assemblee ritenute “illegali” e consente alle forze di sicurezza di utilizzare armi da fuoco senza tener conto della soglia elevata imposta dal diritto e dagli standard internazionali sul loro uso per proteggersi da una minaccia imminente di morte o di lesioni gravi.
#MahsaAmini
#IranRevolution2022
